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lunedì 26 marzo 2012

Bob the cake....








Puoi aggiustarlo si con Bob 
saprai farlo, sì con Bob.
Scoop, Muck e Rullo, Trottola poi,
Lofty e Wendy son qui per voi.
Se c'è un problema, noi tutti insiem
guidati da Bob lo sistemerem.
Puoi aggiustarlo, sì con Bob
saprai farlo, sì con Bob.
Alice con Bird, Trevis e Spud,
giocano insieme che combineran.
Puoi aggiustarlo, sì con Bob
saprai farlo sì con Bob......



Tranquilli, tranquilli... Non sono sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.... Non mi sto risvegliando da una profonda anestesia.... Sono nel pieno delle mie facoltà mentali.... Non sono sotto ricatto alcuno.... Al qaeda non farà mai alcuna rivendicazione a proposito.... e nessuno mi ha costretto con la forza o la tortura a scrivere questa "simpatica" filastrocca :)))

Che altro non è se non  la sigla della serie televisiva animata prodotta in Inghilterra dal titolo in lingua originale "Bob the builder" e trasmessa e conosciuta in Italia soprattutto dal piccolo pubblico con il  terribile nome di "Bob Aggiustatutto".

Il piccolo ometto, che in compagnia di qualche pigro e annoiato animale, dirige un'impresa coordinando un improbabile team formato da macchine parlanti, come una betoniera, una ruspa, un trattore e una gru (ai quali la'abolizione dell'articolo 18 determina la più profonda indifferenza)   ha ispirato l'ultima delle mie torte....




 
Bob Aggiustatutto





     Beh.... sempre meglio dei    
     Telettubies, non credete???




In realtà questa torta non era destinata ad un bimbo ma ad un signore adulto in pensione forse un pò nostalgico del proprio lavoro.... quello del muratore.
Ho voluto realizzare qualcosa di semplice che non riempisse eccessivamente il piano della torta.
Ho tirato su un muro....... in pasta di zucchero....!!!






















Particolari...................

Fiori tra i  mattoni 
Fiori e sassi
                         



























Mazzetta
Cazzuola











Se qualcuno non fosse soddisfatto del fantastico testo della sigla può vedere qui il video, io lo sconsiglio ma se proprio ci tenete guardatelo pure. Può nuocere gravemente alla salute, in caso di sovradosaggio, reazioni avverse o effetti collaterali consultate un medico.....
Ciao!!!







lunedì 19 marzo 2012

Fashion cake....







Scarpe da ballo

Presa in questo vortice danzo
con le armonie del mondo.
La sofferenza si dilegua
e chiare sono le immagini,
e le possibilità.
L’aria positiva prende voli
di sensazioni dolci.
Il rosa delle scarpe si confonde
con le nuvole e l’animo agitato
si rilassa.
Una cosa tanto sognata
richiama libertà.
Da tutto.
Perché dolce è quest’aria
e ogni volta è novità e benessere.
(Imma Todisco)





Non saprei proprio cosa dire ma la poesia sembra scritta apposta per l'ultima delle mie torte, realizzata per una ragazzina che desiderava una torta fashion...
Non potevo non accontentarla!!!
Faccio i miei migliori auguri a Francesca e in questo post voglio lasciare spazio soltanto alle immagini....









Il piano superiore  senza glutine








Il piano superiore che rappresenta la scatola delle scarpe è composto da un pan di spagna al cacao senza glutine farcito con crema pasticcera anch'essa prodotta con farina speciale per celiaci.




Dulcis in fundo...... 



Nota:
Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno visitato, condiviso ed apprezzato  il mio sito che seppur nato quasi per gioco ha ricevuto 2000 visite in poche settimane di vita.
Grazie a tutti quelli che mi sostengono, grazie a chi mi sta accanto e grazie a tutti coloro che apprezzano quello che faccio anche con il più piccolo assaggio....

                                                                                                 Next time.........
              Daniele



sabato 10 marzo 2012

In tutte le lingue del mondo....




 Ma quando è nata la prima festa di compleanno.....??? 
Bene.....: le fonti disponibili documentano i primi festeggiamenti per la ricorrenza della nascita al tremila avanti Cristo. Queste celebrazioni si svolgevano in Egitto e ricordavano l’anniversario della nascita del Faraone. Non esistevano feste per gli appartenenti alle classi meno abbienti, né per donne di qualsiasi rango, che non fosse quello di regina. Le celebrazioni consistevano in banchetti regali a cui prendevano parte anche servitori e schiavi.


 E la prima torta???
I Greci successivamente partendo dall’idea egiziana di festeggiare il compleanno del “dio”, aggiunsero la consuetudine di preparare una specifica torta avvalendosi dei loro rinomati pasticceri persiani. Lo scrittore Filocoro racconta che i devoti di Artemide, signora della luna e della caccia, celebravano il compleanno della dea il sesto giorno di ogni mese, preparando una grande torta di farina e miele. Esistono prove che ci spingono a credere che la torta di Artemide fosse già ricoperta di candeline accese, perché queste rappresentavano la luce del suo pianeta: la luna. La tradizione proseguì con i Romani, che addirittura emanarono leggi per proclamare festa nazionale il giorno di nascita dei più importanti uomini di stato. Mentre lontano dalle nostre civiltà, come racconta Marco Polo nel suo best seller “Il Milione”, i sudditi del Gran Khan Kublai avevano la consuetudine di festeggiare con banchetti e doni la nascita dell’imperatore.


 E dopo??? 
Poi l'usanza di festeggiare l'anniversario della nascita è praticamente andata in declino per tornare in auge soltanto intorno all’Ottocento. Eppure ai più sembra scontato che questa ricorrenza, la più familiare e festeggiata, sia sempre esistita. Fino a poco  tempo fa festeggiare il giorno della propria nascita era una cosa impensabile, se non addirittura vietata, almeno per i cristiani. Nel tardo cristianesimo infatti il tempo che contava veramente era solo quello del calendario liturgico. Non a caso ai nascituri si dava per tradizione il nome del Santo del giorno ed era questo a essere celebrato con l’onomastico. Era il giorno e non l’anno di nascita a cadenzare l’esistenza delle persone. Tanto che non si dava importanza all’età anagrafica di un soggetto, che è possibile calcolare solo da quando esiste l’anagrafe, che è anche essa di recente istituzione, essendo nata durante il periodo della rivoluzione francese.


  Quindi? 
E'proprio perché si tratta di una eredità pagana che il compleanno viene rifiutato dal cristianesimo che considera la vera nascita il giorno del battesimo. Non a caso i registri delle parrocchie riportano solo le date di battesimo, matrimonio e morte, ovvero i sacramenti. Come già detto, il compleanno torna di moda con la società moderna che si secolarizza emancipandosi dalla tradizione cristiana. Goethe, oltre ad essere autore delle “Le affinità elettive”  è anche l’inventore della torta attuale: pare che il  28 agosto del 1802, lo scrittore celebra i suoi 53 anni con 53 candeline piazzate su una torta. Così nasce la moda. Ma manca ancora la colonna sonora. A questa provvedono due insegnanti di scuola materna del Kentucky, le sorelle Hill, che nel 1924 compongono la celeberrima “Happy birthday to you”. Un evergreen che frutta oggi due milioni di dollari all’anno in diritti d’autore.
La storia è completa.



Oggi voglio postare alcune mie realizzazioni create in occasione di alcuni compleanni, ma prima voglio mostrarvi un video con gli auguri di buon compleanno in tutte le lingue del mondo, o quasi.... cliccando qui

                                                         


                                   Happy Birthday to......


Saetta Mc Queen dietro richiesta del piccolo Lorenzo:








Giochi geometrici  per il compleanno di Paola...






















Classico ed evergreen per le femminucce:


Hallo Kitty



















Personaggio amato dai ragazzini con il suo mitico: "ciucciati il calzino".... per Luca

Bart Simpson







Pacco dono per il compleanno di Livia e Giulia:

Pacco dono...









Cubo di Rubik  per quel cervello sopraffino del mio cognatino....

Cubo di Rubik





Festa di compleanno per il nonno in pensione....

Nonno in pensione...




                                       Ancora Bambino

Sta per finire la notte

e aspetto l'alba fremente

perché ogni sogno che ho perso

ritorni in questo presente...

Il mio animo ancora bambino

colora quaderni di cielo

e disegni di incerto destino

con sorriso d'amore rinato.



domenica 4 marzo 2012

Torta... ad honorem!!!



      La dedica...

Ho realizzato con molto piacere questa torta per una persona che in realtà non conosco, ma di cui mi hanno parlato tanto e di cui ho apprezzato molto il percorso di studi, conclusosi almeno per il momento con un brillante dottorato di ricerca.
So che i familiari hanno voluto farle una sorpresa con questo dolce, e so anche quanto sia rimasta contenta.....

 Non mi dilungo, ecco le immagini:







                        Un tocco di classe.....

Il tocco e il cordoncino
 Sappiamo tutti che quello rappresentato è il classico berretto delle università americane. Non sapevo che nome avesse: ho così scoperto che si chiama tocco.
Invece nella tradizione universitaria italiana, che tra l'altro è la più antica del mondo, il cappello di tutti gli universitari si chiama pileo o feluca. Si differenzia per il colore a seconda della facoltà: quello nero è di ingegneria, medicina è rosso, in scienze verde...
E' quel berretto che indossano le matricole, e lo portano nudo. Si adorna successivamente con pendagli e penne a seconda del grado e dell'ordine goliardico.



I libri di testo
La torta è un pan di spagna classico farcito con crema chantilly. Quest'ultima è composta da una parte di crema pasticcera ed una di panna montata amalgamate insieme. In realta' dovrebbe chiamarsi crema diplomatica visto che in Italia il termine crema chantilly viene impropriamente usato.  Inventata in Francia è in origine una crema dolce ottenuta dalla lavorazione della panna montata, spesso aromatizzata con vaniglia. La ricetta originale venne creata da François  Vatel nel 1671, e la battezzò con il nome del castello di Chantilly dove si svolse l'evento in cui fu presentata.


Tanti Auguri......

La composizione finale con dedica....






Ah, è arrivato il mio carico di Vaniglia dal Madagascar, ben 200 grammi di fragranti e profumati bastoncini, indispensabili per la mia essenza di vaniglia di cui ho parlato nel precedente post.



A proposito, non tutti sanno che la Vanilla planifolia, i cui frutti comunemente chiamati bacelli producono la spezia nota come vaniglia, è una orchidea...


Valilla planifolia














Le mie preziose bacche